IL CULTO DI LILITH di Dragon Rouge

Il Culto di Lilith di DRAGON ROUGE
Edizioni Aradia, Brescia, 2017, 103 pagine, Euro 16,00
www.aradia-edizioni.it

 

Dopo Il Vangelo di Diana, Dragon Rouge lascia la stregoneria italiana per regalarci un libro su un culto misterioso e poco noto: quello di Lilith, la Vergine Oscura.
Sul personaggio di Lilith, prima moglie di Adamo, sono stati versati fiumi di inchiostro: c’è chi la intende come un demone, chi come un mostro infanticida, chi come il prototipo del vampiro, chi come una ribelle e una femminista ante litteram.
Si potrebbe anche dire che ognuno vede Lilith come la vorrebbe…

Da dove viene Lilith?
Il nome è ebraico, ma la sua più antica radice è sumerica: Lil vorrebbe dire aria, tempesta, vento o anche spirito.
Certo è che il suo nome è sempre collegato a qualcosa di misterioso e pauroso, perché si teme sempre ciò che non si conosce.
Ma davvero ha senso attribuire a Lilith l’immagine che il folklore di alcuni popoli e, oggi, film e romanzi horror splatter le hanno appioppato per necessità di sceneggiatura?

Ovviamente no.
Lasciamo quindi questa serie di scemenze sensazionalistiche per scoprire la realtà di un culto che ha migliaia di anni e i cui segreti vengono svelati in questo libro, che contiene i primi tre tomi del Velo Nero con i suoi insegnamenti di base, necessari per capire di cosa si tratta.
Come nacque la devozione a Lilith? Si impose tra chi entrava nel deserto e si trovava ad affrontare il vento che soffiava durante la notte e doveva riconoscerne la potenza e la divinità: soggiogato dalla sua forza, era costretto a rendere omaggio al suo potere.
Nacque anche un sacerdozio femminile, che aveva un gruppo di donne al suo servizio, le Ancelle della Notte.

La Via della Luna Nera, se non ha nulla a che vedere con rituali sesso-e-sangue tanto amati dal cinema, non è però per tutti.
Chi decide di accostarsi a questo percorso non deve essere condizionato da pregiudizi (neppure inconsciamente) e neppure fare tanto per fare, come se un culto fosse un passatempo di cui chiacchierare con gli amici.
Lilith è molto esigente e non ammette persone sciocche, superficiali e non seriamente motivate: i suoi adepti e adepte hanno l’arduo compito di riaccendere “la fiamma del senso del sacro” da troppo tempo sopito… (Recensione di Devon Scott)

 

Sotto lo pseudonimo di Dragon Rouge si cela uno studioso che da tredici anni pratica la Vecchia Religione e che ci svela nei suoi libri la sua forma più attuale in Italia, parlandoci della sua esperienza personale e richiamando, solo dove necessario, i collegamenti con un trascorso storico spesso avvolto da una cortina di nebbia impenetrabile.
Ha pubblicato La Vecchia Religione, Autoiniziazione alla Vecchia ReligioneI Canti di Aradia di Leland in una speciale edizione con una sua appendice, Vivere la Vecchia ReligioneL’Antica Stregoneria ItalianaStriaria. Grimorio di stregoneria ritualeStriaria. Il culto delle stregheIl Vangelo di Diana e Il Culto di Lilith.
Tutte le sue opere si possono trovare nel nostro Archivio delle Recensioni.
Le opere sono scritte con un linguaggio molto semplice e limpido, per chiarire i dubbi che potrebbero sorgere nel trattare una materia tante volte poco compresa o addirittura resa equivoca da chi preferirebbe che restasse avvolta in un velo tenebroso.
Una curiosità: per contattare Dragon Rouge, visitate il suo sito www.vecchiareligione.org, dove vi sarà chiesto di risolvere un piccolo enigma magico…
Per conoscere meglio Dragon Rouge, leggete la sua intervista.

 

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